III Domenica di Quaresima – Anno A
Meditazione di Don Franco Proietto sulle letture della domenica IN ASCOLTO DELLA PAROLA Dal Vangelo secondo Giovanni (4,5-42)...
Meditazione di Don Franco Proietto sulle letture della domenica IN ASCOLTO DELLA PAROLA Dal Vangelo secondo Giovanni (4,5-42)...
Come Gesù da Dio si è fatto uomo, così noi: dal nulla veniamo alla luce e diventati uomini, accogliamo in toto la bellezza della vita. Gesù s’è reso agnello sacrificale. Anche noi, oggi in Quaresima, ci poniamo come offerta-dono per gli altri. Gesù si è fatto Eucaristia: noi ci poniamo come pane e cibo spirituale per nutrire gli altri? Anche noi possiamo arrivare ad essere, come lo sono stati altri Santi, “uomini mangiati”.
Quell’Agnello che toglie i peccati del mondo, che oggi riattualizza la sua persona e il suo significato redentivo e sacrificale, è presente sull’altare. Queste realtà possono e devono essere rese comprensibili quando ci si incontra con situazioni in cui il dolore, la tristezza e il pianto, non possono essere consolati se non attraverso uno che ha vissuto, ha espiato e ha vinto, nella sua persona, queste realtà onnipresenti nella vita umana.
per noi, sulla via del Natale vero, cioè della Incarnazione di Gesù, quali posso essere le distrazioni, o peggio dissipazioni, compensazioni (conseguenti al vuoto interiore), attivismo liturgico dove “le cerimonie” possono soffocare lo spirito interiore.
Pericolo di fare festa escludendo il “Festeggiato”.
L’Accolito è istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica, memoriale della Cena del Signore, e al corpo di Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi. In particolare richiama la presenza di Cristo nell’Eucaristia della Chiesa, per la vita del mondo.